Come Imparare a Comunicare Meglio?
Viviamo immersi nell’era dell’informazione che ci proietta all’interno di bisogni di primeggiare, di essere vincenti in tutto; ci veicola messaggi ed immagini volte al successo ed al traguardo vincente ad ogni costo. E’ un’epoca in cui il mondo dell’immagine esteriore prende il sopravvento sull’universo dell’interiorità, costringendoci a perseguire una corsa verso il successo e la carriera a discapito delle emozioni e dei sentimenti e quindi della qualità di vita. Sul concetto di qualità della vita si innesta proprio l’importanza delle emozioni e la capacità di ascoltarle facendo silenzio dentro noi stessi, portando a far prevalere il cuore rispetto alla testa.
Ecco allora 5 passaggi che non possono mancare per una comunicazione efficace:
- Ascoltare le emozioni dell’interlocutore: porsi in ascolto attivo, fare silenzio dentro noi stessi e sospendere il nostro giudizio, tutto questo ci permetterà di metterci in contatto emotivo con l’altro. E il nostro interlocutore se ne accorgerà, con grande beneficio per la comunicazione. L’altro si aprirà a noi anziché chiudersi.
- Mantenere un buon contatto visivo con la persona che sta parlando con noi. Le notifiche del nostro smartphone potranno aspettare, quello che ci circonda potrà passare in secondo piano.
- Parla del tuo mondo, delle tue emozioni. Permetti all’interlocutore di entrare nel tuo universo emozionale.
- Non interrompere mai l’altro. Anche se dovessimo trovarci di fonte ad una persona logorroica, una interruzione di un flusso di pensiero risulterebbe fastidiosa. Bloccherebbe la comunicazione. Lasciamo che l’altro possa esprimere fino in fondo il proprio pensiero.
- Creare empatia: mettersi nei panni dell’altro e di quello che prova crea una connessione molto forte, dà vita ad una simpatia emotiva che porta fiducia e comprensione nella relazione.
Le emozioni sono strettamente correlate alla comunicazione. Quando comunichiamo qualcosa non trasmettiamo soltanto dei dati verbali ma facciamo passare all’altro tutta una gamma di elementi emotivi. Tuttavia sin da bambini cresciamo in un mondo che non ci allena ad esprimere le nostre emozioni ma, al contrario, ci porta ad imparare a reprimerle o a nasconderle per celare i nostri punti deboli e mostrarci forti di fronte alle difficoltà.
Ai bambini vengono spesso dette frasi del tipo:
“Non piangere!”, “I bambini grandi non piangono”, “Bisogna essere forti!”, “必利勁
Perché piangi?
Cosa sarà mai…!”. E’ampiamente dimostrato che questa castrazione delle emozioni comporta gravi conseguenze per lo sviluppo psicologico e sociale degli individui. Ecco allora che imparare a comunicare efficacemente le nostre emozioni con l’altro diventa fondamentale per mettersi in comunione in maniera appagante, per migliorare qualsiasi tipo di relazione nella vita e per risolvere conflitti e controversie.
Come afferma Angelo Bonacci nel suo libro “Migliora la tua vita. Manuale di self-coaching”:
“Scopro che posso trarre un notevole miglioramento della relazione quando mi soffermo ad ascoltare le emozioni del mio interlocutore. Esse sono tasselli rivelatori che dipingono la relazione di mille colori diversi”, con l’ascolto attivo è possibile intercettare tutta la gamma delle emozioni del nostro interlocutore, ponendo fine alla nostra “sordità emotiva”.